Mille Miglia
La Mille Miglia del ’57
La lunga rincorsa di Piero Taruffi al successo della Mille Miglia iniziò nel 1930 e si concluse ventisette anni dopo con la vittoria alla XXIV edizione del 1957.
Dopo quattordici edizioni, in cui riuscì per due volte a vincere nella sua categoria ed una volta ad arrivare al terzo posto, conseguì la vittoria assoluta che per ben dieci volte gli era sfuggita.
Piero Taruffi, deciso a vincere, si preparò con impegno alla gara. La macchina, una Ferrari 4100, fu curata in ogni dettaglio compreso il sedile che venne modellato secondo le caratteristiche fisiche del pilota.
Il numero dato alla macchina prima della partenza era di buon auspicio: 535, la cui somma dava tredici.
Anche il sorteggio di partenza lo aiutò: partì tra gli ultimi.
La corsa fu caratterizzata dal duello con Von Trips.
Sul finire della gara Taruffi era in testa quando sentì dei rumori alla trasmissione.
Von Trips lo superò ma il tenace Taruffi tagliò il traguardo da vincitore.
Fu l’atto finale della sua carriera di pilota: aveva promesso alla moglie Isabella che in caso di vittoria avrebbe smesso di correre: mantenne la parola data.
Va ricordato che la gara entrò nella storia dell’automobilismo a causa dell’incidente mortale causato dal pilota de Portago che, a 50 chilometri da Brescia, uscì di strada travolgendo la folla e provocando la morte di alcuni spettatori.
L’incidente provocò l’abolizione definitiva delle Mille Miglia.