Si è svolta ieri nell’ Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’ Università della Tuscia la conferenza : “La bandiera a scacchi dell’ Ingegner Taruffi” promossa dal’ Associazione Storico Culturale di Bagnoregio intitolata al grande pilota-ingegnere nell’ ambito del progetto: “Passione, Storia, Tecnologia” della Commissione Cultura dell’ ASI.
Principale scopo dell’ evento era quello di far conoscere al pubblico la poliedricità del personaggio Taruffi che condensò in un una sola persona la perizia del grande pilota di moto ed auto con la le doti progettuali di geniale tecnico che lo portarono a realizzare mezzi che gli valsero la conquista di decine e decine di primati mondiali di velocità e durata.
Il folto pubblico intervenuto ha seguito con interesse gli interventi degli illustri relatori che hanno delineato i vari aspetti della attività della “Volpe argentata” a cominciare dall’ Architetto Valerio Moretti, storico dell’ auto e tra i fondatori dell’ ASI per continuare con Rino Rao, scrittore di molti libri e con il Professor Alessandro Silva, già Ordinario di Matematica alla Sapienza e membro dell’ AISA; Flavio Verzaro, direttore del Museo Taruffi ha moderato la serie degli interventi che hanno preso il via con il benvenuto del Professor Stefano Ubertini, direttore del Dipartimento Universitario che ha ospitato l’evento condividendone scopi e finalità creando una sinergia ed un legame tra le esperienze tecniche di Piero Taruffi, progettista e costruttore di mezzi da record con quelle degli studenti universitari impegnati nella realizzazione dell’ auto con la quale parteciperanno al Campionato Internazionale SAE che vede coinvolte Università di tutto il Mondo.
I Professori Unitus Andrea Facci, Fluidodinamica delle Macchine e Pier Luigi Fanelli, Costruzioni di Macchine, hanno parlato di aerodinamica e di tecniche costruttive introducendo il tema della Formula SAE e del progetto che vede coinvolti gli studenti che erano presenti in grande numero a sostenere il Team Leader Simone Dimonte che ha illustrato l’ iter che verrà percorso da URT (Unitus Racing Team) per arrivare a portare su pista la vettura progettata.
Molto interessante, quindi, questa conferenza che ha avuto il pregio di unire la storia dell’ automobilismo al futuro legato agli studi di tanti ragazzi entusiasti guidati dai loro docenti anche essi giovani e vogliosi di trasmettere loro competenze e professionalità.
A corollario della Conferenza sono state esposte sul Piazzale antistante l’ Aula Magna alcune auto storiche di soci dell’ Associazione Taruffi tra le quali ha suscitato molto interesse la 500 motorizzata Lamborghini costruita dalla Oemmedì di Acquapendente.
Tra i presenti il Dottor Alfredo Liberati, Consigliere Nazionale ASI, Nazzareno Lattanzi, Consigliere della Fondazione CARIVIT che ha supportato l’ evento ed il pilota viterbese Massimo Natili ed il Professor Gianluca Rubino che è stato il coordinatore dei rapporti tra l’ Associazione Piero Taruffi e l’ Università della Tuscia ponendo così le basi per ulteriori future collaborazioni.
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